Venerdì 7 ottobre si è svolta all'Arena Civica di Parco Smpione di Milano la X edizione di ARIM - Aids Running in Music, il progetto di Anlaids Lombardia ETS: una festa dedicata al benessere, per parlare a tutti di prevenzione e raccogliere fondi contro HIV e nuove infezioni. Un’occasione per stare bene e fare del bene, con incontri, momenti di condivisione e dj set della radio partner Radio Number One.

Ogni azioni e ogni movimento ha prodotto energia, trasformata in watt e successivamente contertita in donazioni per la ricerca di Analids lombardia.

Durante l'estate ARIM ha lanciato due Instagram challenge: 

• #LoveArim, nata per rendere virale l’amore incondizionato, senza pregiudizi, motore di ogni cosa, con la condivisione di un bacio: da molti anni uno dei simboli della lotta all’HIV, 30 anni dopo la foto del bacio tra Rosaria Iardino, attivista simbolo della lotta contro l’Aids, e l’immunologo Fernando Aiuti, è oggi ancora un gesto contro lo stigma che deve continuare ad essere diffuso.
• #ARIMoveOn, la sfida tutta dedicata al movimento e al benessere. Ogni azione, come una pedalata, una camminata, una corsa, un salto, un ballo, un abbraccio, ha generato watt che gli sponsor hanno trasformerato in donazioni. 

Una corsa, una sfida sui social a fare movimento e scambiarsi un bacio, sono un modo per rafforzare il messaggio e perché di HIV non si smetta di parlare. Non basta una Giornata Mondiale: l'informazione dovrebbe essere continua, perché il messaggio della prevenzione è a 360 gradi. Vale per l'HIV, per le infezioni sessualmente trasmesse e, oggi più che mai, per le nuove emergenze virali. E' importante parlare di prevenzione anche come qualcosa relativo di corretto stile di vita. Da qui l'idea della corsa e poi del fare movimento che diventa energia in grado dic ontribuire ai progetti che Analaids sta portando avanti. Per ARIM i social sono un veicolo positivo di informazione, prevenzione, ma anche di collaborazione con la scienza e per la condivisione di progetti di ricerca, attuali e futuri. Di HIV è ancora importante che se ne parli e che lo si faccia in maniera corretta, in particolare ai giovani, perché sono la vategoria più colpita: le statistiche ci dicono che la popolazione tra i 18 e i 25 anni c'è un aumneto nel numero di casi di nuove infezioni. Questo è estremamente importante, qualcosa su cui bisogna assolutamente intervenire. 

Andrea Gori, presidente Anlaids Lombardia ETS