Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta la mostra cinemaddosso, i costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood, a cura di Elisabetta Bruscolini. Qui cinema, arte e moda si fondono per celebrare la straordinaria Sartoria Annamode, eccellenza del Made in Italy dagli anni Cinquanta ad oggi nella realizzazione di abiti per grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali.
100 costumi per 40 film, un percorso dove ogni abito è esposto come un'opera d'arte e raccontato grazie a diversi contributi: tra brani di film, citazioni e pannelli touch che permettono al pubblico non solo di toccare materie preziose, ma anche di giocare e sognare, in un allestimento fortemente immersivo e interattivo.
Lungo i 280 metri della rampa della Mole scorrono 70 anni di un'avvincente storia imprenditoriale al femminile, dalla "Dolce Vita" ai giorni nostri, quella delle sorelle Anna e Teresa Allegri che, con i loro costumi e le loro invenzioni, hanno reso celebre in Italia e nel mondo la sartoria Annamode. In mostra i costumi indossati nei più grandi film: da Guerra e Pace di King Vidor (1956) a Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica (1964), da Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi (2001) a King Arthur di Guy Ritchie (2017), fino a Marie Antoinette di Sofia Coppola (2006), Robin Hood di Ridley Scott (2010), Anna Karenina di Joe Wright (2012) e dai più grandi attori: dall'abito di seta con cui Sophia Loren abbraccia e bacia Marcello Mastroianni a Vittorio De Sica e la sua alta uniforme, dal mantello bordato di pelliccia di Ingrid Bergman, all'abito da sera di Charlotte Rampling, fino alla sensualità di paillettes di Scarlett Johansson, oltre a Vittorio Gassman, Fanny Ardati, Helen Hunt, Maria de Medeiros, Kristin Scott Thomas.