Nel 1264 un notaio di Matelica (oggi in provincia di Macerata) provvede all'acquisto di alcuni articoli di cancelleria: sul registro del comune, tra le altre voci, quella relativa a delle risme di “carta bambagina”. Quella carta arriva da Fabriano.
In occasione dei 750 anni tanti gli appuntamenti per celebrare una storia straordinaria.
Dall'ideazione di un logo celebrativo 750 a una mostra storica ospitata all'Istituto di Cultura Italiano di Parigi; dall'apertura di un’Area Carta presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano a una lectio di Philippe Daverio aperta al pubblico.
La pubblicazione di Cotone, Conigli e invisibili segni d’Acqua, (Corraini Editore), a cura di Chiara Medioli, e una linea di prodotti Fabriano Boutique dedicata a tre grandi “estimatori” come Ludwig van Beethoven, Michelangelo Buonarroti e Giambattista Bodoni.

Diversi appuntamenti in giro per l’Italia con Officine Fabriano, il progetto pluriennale dedicato alla carta e alle sue applicazioni sino a l’ideazione di FABRIANOospita, una serie di appuntamenti con alcuni artisti contemporanei per capire come la carta, 750 anni dopo, continua a essere supporto, materia, tecnica, complice, essa stessa opera.