Elegia Fantastica. Le Marche tra ricordo e visione: cento fotografie raccontano, attraverso una mostra a Palazzo Pianetti di Jesi e un libro, il profondo legame che Emanuele Scorcelletti ha sempre mantenuto con l’Italia e in modo particolare con le Marche. Un progetto, a cura di Cyril Drouhet, direttore della fotografia di "Le Figaro Magazine", che segna il passaggio a un nuovo linguaggio artistico per Scorcelletti, autore fino a oggi conosciuto soprattutto per le sue immagini dedicate ai più importanti personaggi internazionali del cinema e della moda e premiato nel 2003 dal World Press Photo Contest. Marchigiano di origine ma vissuto sin da bambino tra Lussemburgo e Francia, Emanuele Scorcelletti ritorna alle emozioni e ai sentimenti che permeano e scaturiscono dai territori originari della sua infanzia, dalle sue radici, attraverso immagini in bianco e nero.
Una narrazione lirica di un viaggio introspettivo nei luoghi del passato, ripercorsi per mesi tra boschi, spiagge, piccoli paesi e ritrovati emotivamente nelle case, insieme alle persone che li abitano: il ritratto di una terra attraverso lo sguardo personale del fotografo e della sua memoria. Luoghi come ricordi sono raccolti in un componimento poetico, una elegia, che affianca, all’interno degli spazi espositivi di Palazzo Pianetti, due sezioni: Ricordi e Visioni. La prima espone una serie di scatti realizzati nelle Marche nel corso degli anni che restituiscono una immagine pittorica ed evocativa, che riesce a trasferire il senso di appartenenza di Scorcelletti a queste terre, un ricordo vivo e intimo, a tratti nostalgico. Nella seconda il territorio diventa teatro di apparizioni sognanti, quasi sublimate, che portano ad un cambio di registro, verso l’onirico.