Per Ceruti2023 l’opera del pittore lombardo si fa anche contemporanea, grazie al progetto che nasce nelle sale di Pinacoteca Tosio Martinengo: David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a Beautiful Land a cura di Denis Curti, dove l’universo classico di Ceruti incontra l’immaginario lachapelliano, in un confronto e un tributo del fotografo americano al lavoro dell’artista, al suo sguardo verso gli ultimi della società.
Fondazione Brescia Musei ha commissionato a David LaChapelle un’opera che entra nelle collezioni di Pinacoteca Tosio Martinengo e che riflette sui temi centrali della pittura di Giacomo Ceruti: i poveri, gli ultimi, i fragili, gli emarginati. Ne è derivata una visione inedita, che amplia il messaggio di Ceruti verso una dimensione globale, quanto disastrosamente attuale.
La capacità di sintesi di David LaChapelle mi sorprende sempre. Abbiamo molto discusso di questo progetto e David, all’inizio, ha confessato una certa preoccupazione. Quella di essere all’altezza del confronto con Giacomo Ceruti. Poi la decisione di fare un passo laterale. I paragoni possono essere devastanti. Ecco allora che nasce l’idea di “costruire” un pensiero critico forte. Tutto teso sulla contemporaneità. Sulle esagerazioni del lusso. Sulle differenze delle classi sociali. È così che nasce Gated community, un racconto potente. Una “messa in scena” crudele e sincera, capace di arrivare dritta al cuore di tutti.
Denis Curti, curatore della mostra.
Il progetto nel suo complesso vede entrare nelle sale di una delle più importanti realtà culturali italiane la serie Jesus Is My Homeboy (2003) di David LaChapelle insieme all’opera inedita, commissionata da Fondazione Brescia Musei e realizzata per l’occasione grazie al bando Strategia Fotografia 2022 del MiC: Gated Community, una rappresentazione, secondo il fotografo americano, delle contraddizioni della società, sull’ostentazione della ricchezza che convive accanto alla povertà, sempre più diffusa. Riflessioni sulle disuguaglianze del nostro tempo, nate dalla meditazione sull’opera di Ceruti.