E poi ci sono i libri, e le tipografie, senza le quali i libri non esisterebbero. Ho avuto la fortuna di fare molti libri, e conosco bene le tipografie. In cinquant’anni di mestiere le ho viste cambiare molto. Ho in particolare fatto volumi con fotografie, e ancora non molti anni fa nel passaggio dalle pellicole alle lastre di stampa intervenivano anche le acidature per le correzioni tonali. Altri tempi, altri odori. Oggi molti passaggi sono governati al computer, elettronicamente. Anche olfattivamente più asettici. Ma il profumo denso e inebriante degli inchiostri rimane. Ferdinando Scianna
Una antologia di immagini e un volume con ventiquattro fotografie applicate a mano, ospiti della Galleria Antonia Jannone fino al 31 gennaio 2018, per far conoscere il lavoro tipografico ed il catalogo delle Edizioni Henry Beyle. La battitura dei testi, la fusione dei caratteri, le macchine piano-cilindriche Nebiolo degli anni Cinquanta. Odori e metalli, alfabeti e segni grafici che le immagini e le parole di Ferdinando Scianna, i testi di Matteo Codignola e Stefano Salis, rendono nella loro vitalità, accompagnandoci nel mondo fascinoso della composizione monotype e della stampa tipografica.